L'esperienza dell’istruzione familiare nasce nel 1983 dal desiderio di alcuni genitori, sostenuti da mons. Pietro Margini, di offrire un'educazione e un'istruzione cristiane ai propri figli, ai figli degli amici e a quanti si riconoscono nel progetto educativo della scuola. Nel 2013 è nata l'esigenza di aprire una scuola a Reggio Emilia: così è stata fondata l'istruzione familiare secondaria di primo grado "Rolando Rivi", gestita dalla Cooperativa Don Pietro Margini. Come istruzione familiare si basa sul principio che i genitori sono i primi e insostituibili educatori dei loro figli. Questo comporta una collaborazione attiva con le famiglie, che si concretizza in diverse modalità. Si crea un clima in cui ciascuno è amato per quello che è e le relazioni sono poste al centro. L'amicizia è un valore fondamentale: tra insegnanti, tra famiglie, tra alunni.
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Attività e progetti
L'istruzione familiare Rolando Rivi offre un ventaglio di proposte formative e didattiche che aiutano gli alunni ad approfondire gli argomenti di studio con un approccio multidisciplinare, ludico ed interattivo.
Beato Rolando Rivi
Nato a San Valentino, frazione di Castellarano (RE). Ragazzo intelligente e vivace, “il più scatenato nei giochi, il più assorto nella preghiera”, Rolando matura presto la sua vocazione al sacerdozio ed entra nel seminario di Marola nell'autunno del 1942. Nel 1944, in seguito all'occupazione tedesca del paese, è costretto a ritornare a casa. Non smette però di sentirsi seminarista né di indossare l'abito talare (dice infatti "la veste è il segno che io sono di Gesù”) nonostante il parere contrario dei genitori, preoccupati per i gesti di odio antireligioso diffusi nella zona.
Il 10 aprile 1945, finisce in mano a un gruppo di partigiani a Monchio (Modena). Mentre Rolando, inginocchiatosi, prega il suo Gesù per sé, per i suoi genitori, forse per gli stessi aguzzini, questi lo prendono a calci, e lo finiscono barbaramente.
Il 28 marzo 2013 papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle cause dei santi a promulgare il decreto che ne riconosce il martirio. Il 5 ottobre 2013 si è celebrata la cerimonia di beatificazione davanti a migliaia di persone riunite nel Palazzetto dello Sport di Modena.