Pellegrini di speranza - La speranza è una Presenza affidabile.
Per riflettere su queste parole, tema dell’anno dell’Istruzione familiare Mariachiara, a febbraio abbiamo messo in pausa le attività scolastiche “normali”. Ci siamo dedicati quattro mattine (la “Settimana Azzurra”) per capire come sperimentare ed essere la Presenza affidabile da cui ci facciamo ispirare. L’ultima giornata ha coinciso con l’anniversario della nascita al cielo di Mariachiara, a cui la nostra scuola è dedicata. Ogni anno cerchiamo di farci ispirare dalla bellezza della sua semplicità.
Ci siamo introdotti a ogni giornata con un momento di preghiera. Quest’anno sono stati i ragazzi di terza media a guidare la preghiera, presentando due testimoni di speranza: Chicco Maffei e Sammy Basso. L’ultimo giorno hanno curato la Messa per i compagni di scuola.
La mattina di sabato 15 febbraio, riuniti nell’aula magna, abbiamo introdotto le attività e le tre parole chiave, tre vie concrete di speranza che hanno guidato le giornate: SGUARDI, PAROLE, GESTI. Poi ci siamo recati al Piccolo Teatro in piazza per lo spettacolo LIFE IS ART, che vede come protagonisti giovani attori che recitano in inglese dando vita a opere d’arte che hanno segnato la storia. Ci hanno lasciato un messaggio: prendiamoci cura delle persone e delle cose belle che abbiamo intorno.
Lunedì 17 febbraio - SGUARDI
In classe prima abbiamo realizzato un libro tattile sulle divinità greche e i loro simboli, da regalare ai bambini più piccoli. Successivamente, gli stessi ragazzi hanno vestito letteralmente i panni delle divinità che hanno studiato, con maschere realizzate da loro, costumi e oggetti rappresentativi. La mattina si è conclusa con il Pranzo degli dei: il travestimento di ciascuno ha permesso di vedere con occhi nuovi le persone accanto e, riuniti intorno allo stesso tavolo, si è creata la magia della fraternità.
Le classi seconda e terza sono state in visita alla mostra “Sport, sportivi e giochi olimpici nell’Europa in guerra (1936 - 1948)” presso il Centro Culturale Mavarta. In particolare, ci è rimasto impresso il racconto dell’amicizia tra gli atleti Jesse Owens e Luz Long, un seme di speranza negli anni complicati della Seconda Guerra Mondiale.
A seguire i ragazzi di seconda hanno lavorato in gruppo nel laboratorio “Lente di ingrandimento”, mettendosi di fronte a due capolavori della Storia dell’Arte. Come veri critici, hanno sviscerato le immagini per scovare i significati simbolici nascosti nelle opere. La sfida è stata dare valore ai dettagli, andare a fondo con lo sguardo e cogliere quello che di solito ci lasciamo sfuggire.
I ragazzi di terza, invece, hanno partecipato a un laboratorio di fotografia. Con l’aiuto di Samuele e Christian hanno riscoperto le poesie "A Silvia" e "Il sabato del villaggio" del Leopardi attraverso l’obbiettivo fotografico. È stata un’esperienza coinvolgente che ha permesso di rendere attuali le domande sulla vita che nascono leggendo gli autori romantici.
Martedì 18 febbraio - PAROLE
Le parole hanno il potere di affascinare, soprattutto quelle di capolavori intramontabili come l’Odissea. Dopo la preghiera, abbiamo ripercorso le tappe del poema omerico attraverso laboratori organizzati dai ragazzi di seconda media, insieme ad alcuni studenti e insegnanti del liceo San Gregorio Magno. Non è mancato nulla: dalla musica delle sirene, resa con una performance dal vivo, alla magia della maga Circe interpretata in lingua inglese.
Le parole sono segno di speranza anche perché ci avvicinano all’altro: a metà mattina, la prof. Elena Palmia, insieme all’amica Camilla, ha raccontato l’esperienza fatta a Mutoko (Zimbawe) presso All souls Mission, dove si sono recate per svolgere un progetto dell’Università come ingegneri biomedici. Si sono soffermate su alcune parole chiave: la CALMA e LENTEZZA del popolo africano, la NATURA e la COMUNITÀ accogliente, l’AMICIZIA e la QUOTIDIANITÀ. La parola SEMPLICITÀ riassume bene il loro modo di vivere questa esperienza. Dal loro racconto è emerso chiaramente tutto il bene dato e ricevuto, anche nelle fatiche del vivere insieme in condizioni di vita difficili.
Nella seconda parte della mattina, i ragazzi hanno incontrato alcuni ospiti speciali, provenienti da Stati Uniti, Turchia, Camerun, Cina. Sono venuti per condividere in semplicità la propria cultura d’origine. Ci siamo dividisi in gruppi: negli Stati Uniti abbiamo preparato i tipici cookies, in Camerun abbiamo assaggiato un ottimo poulet DG, in Cina abbiamo costruito un dragone di carta e in Turchia abbiamo partecipato alla cerimonia del tè turco.
Mercoledì 19 febbraio - GESTI
Abbiamo celebrato la S. Messa nei nostri locali e don Francesco ci ha fatto entrare nel significato dei diversi gesti liturgici. I gesti sono un modo per far sentire qualcuno voluto bene. Nella Messa, Dio ci fa sentire amati attraverso la sua Parola e l’Eucarestia, e noi possiamo fare lo stesso con Lui!
Dopo la Messa, tre testimoni ci hanno raccontato qualcosa di Mariachiara, a cui è dedicata la nostra scuola. Raffaella, Emanuela e Claudio hanno sottolineato la sua grande passione per lo sport. Partendo dalla loro esperienza personale, sono emerse tre caratteristiche dello sport: la passione, la conoscenza di sé e dell’altro, la comunione. A partire da questo, siamo scesi in campo! Le ragazze si sono spostate nei locali della parrocchia per un torneo di pallavolo 4vs4 e i ragazzi si sono riuniti in palestra per un torneo di basket a gironi. Fin dal primo secondo di gioco, sia ragazzi che ragazze hanno rivelato aspetti che non sempre si mostrano tra i banchi di scuola. Alcuni, solitamente timidi, in mezzo al campo si trasformano in motivatori instancabili. Altri, apparentemente pacati o remissivi, dimostrano uno spirito battagliero e diventano punto di riferimento.
Al termine della Settimana Azzurra, rimane un grande senso di gratitudine per il clima di gioia che abbiamo respirato. Abbiamo guardato e ascoltato un po’ più attentamente e ci siamo fatti vicini gli uni agli altri, semplici passi per essere Presenza affidabile di speranza.