Nell’anno scolastico appena trascorso la classe seconda Mariachiara ha intrapreso un percorso speciale dedicato alla lettura, sfruttando le ore competenze trasversali ("materia" che svolgiamo già da qualche anno nella nostra istruzione secondaria di primo grado). L'idea è nata dal desiderio di esplorare la consapevolezza della propria voce come strumento espressivo, trasformando poi questa esperienza in un dono per i più piccoli attraverso una lettura animata di favole.
Il progetto mirava a sviluppare nei ragazzi una maggiore attenzione alla propria capacità espressiva e a ciò che leggono, aiutandoli in questo modo sia a comprendere e interiorizzare i testi sia ad esprimersi in maniera chiara ed efficace.
Siamo partiti cercando di capire a fondo le caratteristiche della voce, delle varie tonalità espressive e del linguaggio del corpo, per poi iniziare a lavorare alla messa in scena di tre testi scelti appositamente per essere presentati a bambini della scuola dell'infanzia e primaria.
I ragazzi hanno lavorato non solo sulla lettura espressiva, ma l’hanno arricchita con scenografie, musiche (anche suonate da loro) e piccole attività, per poi concludere con la preparazione di piccoli regali da lasciare ai bambini.
In tre gruppi diversi hanno inscenato il loro lavoro per circa 30 bambini, di cui hanno saputo catturare l’attenzione e la curiosità grazie ad una minuziosa preparazione e con la giusta quantità di emozione.
Questo piccolo progetto ha aiutato i ragazzi a migliorare il loro modo di relazionarsi tra di loro e a scoprire il piacere di donare il proprio tempo e talento agli altri. Il servizio fatto ai più piccoli li ha gratificati enormemente, anche grazie alla gioia contagiosa dei bimbi che hanno incontrato. Inoltre educarsi a leggere ad alta voce li ha resi più sicuri e ha contribuito a migliorare la loro capacità di esporre i contenuti studiati. Hanno stupito anche noi insegnanti, che nel corso dell’anno li abbiamo visti maturare, conosciuto talenti nascosti e abbiamo potuto apprezzare il loro impegno.
Ciò conferma l’idea che fare anche attività diverse e non “al banco” fornisce l’occasione di esplorare la realtà sotto una luce più diretta, per conoscersi sempre più a fondo. Per questo il progetto ha arricchito anche le nostre lezioni in classe, creando un ambiente di apprendimento più coeso e stimolante per tutti.
